La prospettiva di attenzione alle singole persone ci aiuta di fronte ad una nuova situazione, oggi presente nelle comunità: la richiesta da parte di adulti non battezzati di diventare cristiani. Alcuni arrivano a questa consapevolezza dopo un lungo cammino di ricerca personale, altri partendo dall’invito di adulti cristiani divenuti loro amici. A queste persone, interessate alla vita cristiana, la Chiesa offre l’Iniziazione cristiana nella forma del Catecumenato. Tutti i pastori, e con loro almeno alcuni laici, devono diventare esperti di questa proposta, avvertendo la gravità di ogni occasione lasciata cadere. Il Servizio diocesano al catecumenato è a piena disposizione per sostenere questi nuovi cammini di fede. Nuovi cristiani hanno così l’opportunità di entrare nelle comunità, trovando condizioni di appartenenza, di protezione, di condivisione, di sostegno, di testimonianza, di mutuo aiuto.
(Diego Coletti, Il Maestro è qui e ci affida la missione, piano pastorale 2014, pag. 14)
Obiettivi del laboratorio:
- Imparare a intercettare la domanda di incontro con il Signore che ci viene offerta attraverso le occasioni di incontro più varie, cogliendola come occasione di primo annuncio della fede;
- prendere coscienza della varietà di situazioni rispetto a quanti chiedono i Sacramenti dell’IC e della necessità di pensare cammini adeguati alla particolarità dei casi;
- acquisire familiarità con i documenti magisteriali relativi all’IC: RICA, 3 note CEI sull’IC, progetto diocesano sul percorso dell’IC adulti;
- prendere consapevolezza della necessità di interagire con il Servizio diocesano al Catecumenato al fine di predispone e condurre i percorsi di IC in modo corretto e adeguato alle varie situazioni, evitando “esperimenti” parrocchiali con poco fondamento ed efficacia.
Tipologia del laboratorio:
Analisi di casi particolari desunti da esperienze reali, per individuare le migliori strategie di intervento o risposta alle esigenze espresse esplicitamente dalle persone o colte nell’incontro dialogo con loro.